PSICOLOGA IVREA - Dott.ssa Romina Leone Psicoterapeuta Sistemica

Quando Rivolgersi allo Psicologo?

Immagina di sentirti come una barchetta in mezzo al mare.

Puoi essere reduce da una vera o propria tempesta o forse semplicemente hai perso i tuoi riferimenti e ti sei ritrovato da solo al largo, come un puntino in mezzo all’oceano.

Ti guardi attorno e ti sembra di non avere punti fermi, la rotta non è più segnata, non c’è un faro, non si vede la benché minima terra e probabilmente sei rimasto anche senza remi.

Ti senti sopraffatto da tutta quell’acqua intorno, spaventato, forse triste, potrebbe mancarti il respiro, sommerso dai pensieri, dalla preoccupazione. Potresti sentirti solo, avere come l’impressione che non uscirai mai da quella situazione così totalizzante e annichilente.

Beh, forse se sei finito su questo sito un’idea di come ci si senta in queste situazioni potresti averla.

Credo che questo scenario abbia molto in comune con un periodo della vita di tutti noi. A chiunque può capitare un momento difficile e non importa se sia stato causato da una tempesta (trauma, lutto, separazione, la perdita del lavoro) o da altre cause meno eclatanti come un senso di malessere generale o il non sapere che strada intraprendere nella propria vita. Quello che accomuna queste situazioni sono le conseguenze, le emozioni e i vissuti che suscitano, la sensazione di avercela fatta fino a quel momento ma alla fine di aver perso la bussola e di sentire il bisogno di un appiglio, di recuperare forza e lucidità per andare avanti e le risorse necessarie per risolvere il problema.

Scegliere di affidarsi ad un psicologo presuppone l’aver già compiuto un viaggio, non è mai una decisione su due piedi ma viene spesso preceduta da un periodo di incertezza, di conflitto che può durate anche mesi, anni.

Non è una scelta naturale quella di andare a parlare di sé e del proprio disagio con qualcuno che non si conosce, può essere anzi qualcosa di estremamente spaventoso anche perché, inevitabilmente, presuppone di occuparsi in prima persona del problema che causa la sofferenza, di “sporcarcisi le mani” e condividerlo con un’altra persona.

Lo psicologo può aiutare in questi momenti a ritrovare la rotta, a stare in quella sofferenza cercandone il senso più profondo, analizzando le problematiche e cercando di co-costruire insieme agli utenti la soluzione, trovare insieme “la strada di casa” che possa riportare a quel senso di benessere e di serenità che sembra perduto. Lo psicologo è una persona che, attraverso un ascolto attivo, consapevole, empatico ma allo stesso tempo professionale può essere di aiuto a riordinare le idee, cercare le risorse e sostenere il paziente in questo percorso di ricerca di sé e di soluzione del problema, sempre rispettando i tempi e i modi delle persone che si trova di fronte.

Psicologa Ivrea

Chi Sono?

Sono la Dott.ssa Romina Leone, psicologa psicoterapeuta, Mediatrice Familiare e Consulente Sessuologa abilitata e iscritta regolarmente all’albo degli psicologi (n°8377).

Il mio studio principale è ad Ivrea ma ricevo anche a Biella. Principalmente svolgo terapia individuale e terapia di coppia sono specializzata in mediazione familiare, oltre a questo offro anche consulenze sessuologiche. Sono anche specializzata in psico-oncologia avendo conseguito e terminato un Master Universitario in Psicologia Clinica in Oncologia e patologie ad alto carico emotivo.

Come Lavoro?

L’orientamento “Sistemico Relazionale” (o sistemico-familiare), è una scuola di psicoterapia, nata dalla scuola di Palo Alto negli anni 80′, che vede il sintomo del paziente come un elemento imprescindibile dalle sue relazioni significative; focalizzandosi quindi, sul sistema che circonda del paziente.

Di Cosa si Occupa Lo Psicoterapeuta?

Tutte le aree di intervento (o disturbi) riportate qui sotto e nelle pagine collegate, non sono da intendersi come uniche categorie che lo psicologo psicoterapeuta è formato a trattare, qui sono evidenziati solo i più significativi o quelli più diffusi. Se senti che il tuo problema esuli dall’elenco qui sotto non esitare a contattarmi.

Colgo la tua attenzione, per invitarti a non effettuare auto-diagnosi che puoi trarre dalle letture che affronterai sul sito o più in generale dal web. Rivolgiti sempre ad una specialista, consultandoti con lei, nel percorso insieme potrai trovare tutte le risposte che cerchi.

Ansia

L’ansia non sempre è un male anzi, spesso ci aiuta ad intervenire in maniera “pronta” ad alcune situazioni. Quando però i livelli di ansia culminano in blocchi o si cronicizzano, possono destabilizzare la vita quotidiana. La psicoterapia è l’unico modo per fronteggiare la costante ansia “anticipatoria”.

Depressione

Spesso quando ci si rivolge al medico di base per problemi legati alla depressione, lo stesso tenderà a prescrivere medicinali definiti “stabilizzatori dell’umore”. Nulla di più sbagliato l’unica arma contro la depressione e i disturbi dell’umore è iniziare un percorso di psicoterapia con l’ausilio di un professionista preparato ai diversi problemi della persona.

Momenti Difficili

Può succedere nella vita di affrontare problemi e periodi particolarmente difficili: come esempio può essere la morte di una persona a noi cara, o una separazione o problemi che si riscontrano nell’ambiente di lavoro. Lo psicologo psicoterapeuta è la figura giusta a cui affidarsi quando questi problemi creano dei blocchi o importanti variazioni nel proprio benessere quotidiano.

Psiconcologia e Malattie Croniche

La diagnosi e il decorso di una malattia grave e invalidante mettono di fronte alla persona e alla famiglia una sfida importante, spesso difficile da gestire emotivamente. La psicoterapia e il supporto psicologico possono essere un aiuto nell’affrontare un momento così delicato, per la persona malata o per i suoi familiari.

Servizi Terapeutici

In quest’area puoi scegliere tra uno dei servizi offerti dalla Dott.ssa Romina Leone, tramite uno dei “button”. Scegli quello che pensi possa fare al caso tuo ma se non hai idea di cosa ti possa servire, la pagina servizi (button qui sotto) potrebbe aiutarti a scegliere. All’interno di ogni sezione troverai informazioni utili e anche un contact form per scrivere direttamente alla Dr.ssa. Se ritieni il caso potrai contattarla direttamente telefonicamente nella page contatti.

Cosa Aspettarsi dalla Terapia?

Ho riflettuto a lungo su come approcciare ai visitatori di questo sito e su come poter descrivere chi sono, quello che faccio.

Sono una psicologa psicoterapeuta ma credo che una persona non possa identificarsi solamente attraverso la sua professione. Ognuno di noi ha la sua personale storia da raccontare, il suo peculiare modo di lavorare e di approcciarsi a chi chiede il suo aiuto. Perché la psicoterapia è soprattutto relazione, incontro di vite e di storie, inevitabilmente crea legami e mi sembra giusto potermi far conoscere nella maniera più autentica possibile.

Mi chiamo Romina Leone, sono psicologa ma anche figlia, moglie, mamma, amica. Come tutti quanti ho avuto, affrontato, superato situazioni difficili, vicissitudini che fanno parte della vita di tutti noi. Mi definisco anche io “in cammino”.

Ho scelto di intraprendere la strada della psicologia quando ero ancora all’inizio del liceo. Quello che mi ha sempre affascinato sono le relazioni familiari e più in generale le interazioni tra gli individui. Sin da quando veniamo al mondo iniziamo ad instaurare legami di diverso tipo, sopratutto con le figure di attaccamento primarie, i nostri genitori. Di fatto non è possibile non creare relazioni nel corso della vita. E’ in esse che si forma, cambia, si modella e si rafforza la nostra personalità, la nostra identità di persone. Siamo tutti un crocevia di storie che si sfiorano, si intrecciano, vengono quotidianamente in contatto e ogni volta che questo succede ci ritroviamo a non essere più gli stessi che eravamo prima di farlo.

“Ogni persona brilla con luce propria fra tutte le altre. Non ci sono due fuochi uguali, ci sono fuochi grandi, fuochi piccoli e fuochi di ogni colore. Ci sono persone di un fuoco sereno, che non sente neanche il vento, e persone di un fuoco pazzesco, che riempie l’aria di scintille. Alcuni fuochi, fuochi sciocchi, né illuminano né bruciano, ma altri si infiammano con tanta forza che non si può guardarli senza esserne colpiti, e chi si avvicina si accende.”

L’incontro terapeutico stesso è principalmente l’incontro di due narrazioni: quella della famiglia/persona che chiede aiuto e quella del terapeuta. Quello che fa della psicoterapia un luogo di cura e sostegno è il fatto che da questo incontro possa nascere una nuova, imprevedibile e sconosciuta narrazione, data proprio dalla collaborazione e co-costruzione dei due interlocutori.

Nel descrivere il momento della terapia, un’immagine che mi ha sempre colpito e affascinato è quella della “danzatra terapeuta e paziente. I passi forse all’inizio sono incerti ed è indubbio che ci si possa trovare bene a danzare con qualcuno e con altri meno. La cosa importante è riuscire a co-costruire le modalità con cui farlo, passi che siano agevoli ad entrambi per sentirsi a proprio agio e creare una coreografia unica e irripetibile.

Il metodo che io utilizzo nell’incontro con i pazienti è il colloquio clinico di circa 50 minuti. Quando vengo contattata – spesso già durante la prima telefonata – valuto bene che la problematica sia di mia competenza e di poter essere di aiuto rispetto alla difficoltà del mio interlocutore. Credo fermamente che due caratteristiche fondamentali di un professionista siano chiarezza e trasparenza e che sia importante inviare ad un altro specialista qualora i disagi portati non facciano parte del proprio bagaglio professionale o possa non essere possibile raggiungere i risultati sperati.

Nella maggioranza dei casi, la persona che si rivolge al terapeuta ha già compiuto un lungo viaggio di consapevolezza. Sente di avere qualcosa che disturba le sue relazioni, la quotidianità, in poche parole la possibilità di vivere serenamente il proprio presente. Spesso ha già parlato con amici, parenti e conoscenti rendendosi conto che a volte purtroppo non basta. Può aver incontrato altri professionisti, intrapreso uno o più percorsi psicoterapeutici senza risultato. Per questo credo sia fondamentale valutare bene ogni singolo caso, per poter fornire un valido aiuto alla persona che fronteggia un momento così delicato.

Ed è anche per questo motivo che io sono in continua formazione, per poter essere sempre aggiornata dal punto di vista professionale ma anche per lavorare sulle mie emozioni, per poterci essere nel migliore dei modi in ogni singola situazione.

Udite udite! Anche noi psicologi andiamo in terapia e io non sono da meno! Sono fermamente convinta che farebbe bene a tutti noi occuparci di quella che è la nostra storia e a maggior ragione per un terapeuta è importante monitorare costantemente le proprie emozioni quando ci si occupa delle difficoltà di altre persone.

Quali sono le caratteristiche che troverete entrando nel mio studio?

Sicuramente curiosità, intesa come attenzione e voglia di conoscere chi mi sta di fronte; rispetto dei modi, dei tempi e dello spazio dei pazienti. Sono solita approcciare “in punta di piedi” ed entrare delicatamente nella storia di chi ho di fronte. Nessuno è obbligato a parlare subito di cosa non va, talvolta la persona non sa nemmeno bene definire la situazione. E’ proprio qui che si esplica uno dei lavori del terapeuta: aiutare a chiarire la situazione per poterci lavorare. Anche se inevitabilmente ci potranno essere momenti delicati durante il percorso, la terapia non dev’essere una violenza. Ci sarà il tempo perché le cose emergano con naturalezza, in maniera spontanea.

Come si comporta lo psicologo all’interno di un colloquio?

Avrai di fronte una persona attiva che non da consigli ma cerca di camminarti accanto per sbrogliare la matassa. Uno dei compiti dello psicologo è quello di “fornire lenti alternative”. Un po’ come se una persona non riuscisse a vedere da lontano, a mettere a fuoco. Non perché non abbia in sé la possibilità di farlo, semplicemente manca un ausilio che possa essere di aiuto. Il terapeuta fornisce dunque nuove lenti che possano essere funzionali ad un nuovo modo di vedere la realtà e di narrare diversamente la propria storia.

La persona non ha bisogno di qualcuno che faccia le cose al posto suo ma di qualcuno che lo aiuti a diventare responsabile egli stesso del cambiamento. Molti di voi conosceranno l’antico proverbio cinese che recita: “dai un pesce a un uomo e lo nutrirai per un giorno. Insegnagli a pescare e lo nutrirai tutta la vita”. Aiutare la persona a sviluppare, stimolare e trovare le risorse che possiede dentro di sé è ben più utile che suggerire la strada e questo aumenta esponenzialmente le possibilità di resilienza e auto-efficacia dell’individuo.

Dott.ssa Romina Leone

Dove Ricevo?

Studio Privato a Ivrea

Ivrea – via Cascinette , 59, 10015

Studio Privato a Biella

Via Bertodano, 11 –  Biella, 13900 – Centro Polispecialistico CDC

Come Contattarmi?

Usa i vari “contact form”  o modulo contatti per scrivere direttamente e privatamente alla Dr.ssa Romina Leone. Ne troverai uno in ogni pagina rilevante del sito.

    Contatto Telefonico

    +39 391 7582372

    Indirizzo e-mail

    dottoressarominaleone@gmail.com

    “…il viaggio non finisce mai. Solo i viaggiatori finiscono. E anche loro possono prolungarsi nella memoria, ricordo, in narrazione. Quando il viaggiatore si è seduto sulla sabbia della spiaggia e ha detto: “non c’è altro da vedere” sapeva che non era vero. Bisogna vedere quello che non si è visto, vedere di nuovo quello che si è già visto, vedere in primavera quello che si è visto in estate, vedere di giorno quello che si è visto di notte, con il sole dove la prima volta pioveva, vedere le messi, il frutto maturo, la pietra che ha cambiato posto, l’ombra che non c’era. Bisogna ritornare sui passi già fatti, per ripeterli e per tracciarvi a fianco nuovi cammini. Bisogna ricominciare il viaggio. Sempre.”

    Saramago

    Il Blog della Dott.ssa Romina Leone

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