Ciascuno di noi sperimenta nella vita molte tipologie di perdite. Alcune sono perdite fisiologiche, basti pensare al bambino che deve passare dallo stato simbiotico con la mamma ad uno stato di maggiore separazione; all’adolescenza, periodo in cui si lascia per sempre uno stato infantile per fare spazio ai cambiamenti del proprio corpo e all’entrata nella vita adulta. Più avanti nel ciclo di vita della persona e della famiglia i genitori subiscono la cosiddetta “sindrome del nido vuoto” quando i figli se ne vanno da casa per intraprendere le loro strade e più tardi affrontano il pensionamento e un’eventuale perdita di autonomia.
Tutto il ciclo di vita della persona e della famiglia è costellato di distacchi che lasciano però spazio a qualcosa di nuovo, di rinnovato, rappresentando infinite possibilità e opportunità di crescita. E’ certo però che richiedano anche una buona capacità di adattarsi e di superare i difficili compiti di sviluppo che ognuna di queste fasi comporta.
Non è semplice affrontare distacchi, cambiamenti radicali o perdite e lo è ancor meno quando questi sono forzati da eventi esterni e interni che si discostano dalla normale routine della famiglia o da quello che era il progetto di vita iniziale delle persone coinvolte. Parlo di lutti inaspettati, di separazioni o divorzi, di malattie, della perdita del lavoro o della propria autonomia e tutte quelle situazioni in cui andare avanti e vedere opportunità di crescita in quello che ci succede è oggettivamente difficile.
Normalmente questi eventi sono vissuti come vere e proprie disgrazie e in effetti lo sono. Mettono a dura prova la capacità dell’individuo di affrontare le giornate, di guardare avanti e trovare soluzioni e sollievo. Il comune denominatore è sempre un forte dolore e una sensazione di perdita di parti dell’altro e di se stessi. La vita non sembra più la stessa, perché le perdite cambiano il nostro punto di vista rispetto al mondo, alla realtà che viviamo e anche rispetto all’immagine stessa di noi. Quando perdiamo qualcuno o qualcosa non sappiamo più chi siamo e quale sia il nostro scopo nella vita.