ti senti agitato o particolarmente nervoso, ma non riesci a spiegartelo, vediamo i motivi
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La dipendenza caffeina è una tipologia di dipendenza psico-fisica creata e mantenuta dall’assunzione sistematica ed esagerata di caffeina. La caffeina non è presente solamente nella Moka che prendiamo ogni mattina, ma viene inserita anche negli Energy Drink, come ad esempio la Coca Cola o nel tè. Può essere presente anche nella cioccolata e in alcuni farmaci come ad esempio: analgesici, diuretici, anti-influenzali e farmaci utilizzati per il controllo del peso.
Come funziona la caffeina
La caffeina è un psico-stimolante, induce la liberazione di adrenalina e noradrenalina, questi neurotrasmettitori riescono, quindi, ad attivare la parte psico-cognitiva e fisica. Esistono degli studi che hanno evidenziato come bere grandi quantità di caffè o bevande che contengono la caffeina migliori il funzionamento della memoria dichiarativa.I benefici che possono derivare dall’assunzione di caffè sono inerenti alla rapidità con cui vengono svolte certe azioni o certi ragionamenti. Sono proprio i suoi effetti positivi che creano una maggiore dipendenza da caffeina.
La caffeina e il sistema nervoso
L’attività dei neuroni del cervello è determinata dalla produzione di adenosina. I livelli di adenosina sono costantemente monitorati attraverso i recettori del sistema nervoso. Quando i livelli di adenosina raggiungono certi valori, il corpo sta inviando un chiaro messaggio che consiglia di rallentare molto il proprio stile di vita. La caffeina agisce sul sistema nervoso perché riesce a copiare perfettamente il compito dell’adenosina. A causa di questa grossa somiglianza, la caffeina entra nei recettori. Bloccando i recettori, la caffeina dà la possibilità agli stimolanti del cervello di lavorare liberamente (dopamina e glutammato).
La caffeina impedisce al cervello di rallentare, ma nonostante questo metodo risulti efficace inizialmente non è il migliore. Più assumiamo caffeina più aumentiamo il livello di tolleranza del nostro corpo, così per ricevere lo stesso beneficio iniziale ci servirà una quantità nettamente maggiore di sostanza. Questo meccanismo è alla base di una dipendenza da caffeina.
Dipendenza da caffeina: segni per riconoscerla
- tolleranza
- craving ( desiderio incontrollabile di assumere una sostanza )
- assuefazione
- uso superiore a 2-3 tazzine al giorno di caffè
- agitazione
- mal di testa
- dolori muscolari
- nervosismo
- irritabilità
- umore basso
La durata dei sintomi di una dipendenza da caffeina va dalle 12 alle 24 ore nel caso di un’astinenza, in caso di dipendenza grave possono passare anche settimane perché i sintomi si risolvano.
I rischi per la salute di una dipendenza da caffeina
Esagerare con i caffè al bar o in casa ogni giorno può far aumentare la pressione arteriosa che può sfociare in ipertensione. Troppi caffè possono anche incrementare l’ansia e la disidratazione del corpo. Il corpo in questo modo perde una grossa quantità di calcio, elemento di fondamentale importanza per la salute delle ossa. Il primo organo che può dar segni di cedimento a causa della dipendenza da caffeina è lo stomaco, bere troppi caffè può comportare che nascano delle ulcere nello stomaco.
Sintomi da astinenza da caffè
- Mal di testa: questa tipologia di caffè si manifesta normalmente prima dietro gli occhi e poi si sposta nella parte anteriore della testa
- Sonnolenza: non si manifesta come una normale stanchezza, si presenta come l’impossibilità di rimanere svegli e tenere gli occhi aperti
- Irritabilità: è facile che anche le più piccole cose vi diano fastidio, un fastidio eccessivo
- Letargo: la motivazione cambia notevolmente a causa della mancanza di energia e produttività
- Costipazione: la caffeina stimola l’intestino che diventa irritabile
- Dolore muscolare
- Crampi
- Rigidità muscolare
- Mancanza di concentrazione
- Sintomi simili all’influenza: naso chiuso e sinusite
- Insonnia: alcune persone non riescono a dormire quando sono in astinenza da caffeina
- Nausea e vomito
- Ansia
- Annebbiamento della mente
- Vertigini
- Anomalie del ritmo cardiaco
Smettere di bere caffè o berne di meno non è una passeggiata, ma questo non significa che non sia utile
Come superare la dipendenza da caffeina
La guarigione dalla dipendenza da caffeina va effettuata per gradi. Ciò significa che bisogna iniziare provando a ridurre la quantità di caffè al giorno fino ad arrivare ad un numero moderato.
Un atteggiamento positivo nei confronti di questo processo aiuta sicuramente, perché non è facile. Sicuramente i benefici saranno nettamente superiori al sacrificio:
- riduzione della pressione sanguigna
- si inizia a sentirsi meno ansiosi
- maggiore senso di rilassamento
- ossa più forti
- miglioramento della diuresi
- miglioramento della salute dello stomaco
- miglioramento della salute del fegato
Come alternativa da poter utilizzare in sostituzione del caffè propongo il tè verde che ha un’azione depurativa per l’organismo.
Inoltre, è molto importante reintegrare i liquidi bevendo tanta acqua e soprattutto è importante riposare e dormire a sufficienza tutte le notti. Può risultare utile trovare un hobby così da distrarre i propri pensieri e incanalare le proprie energie altrove.
Conclusioni
Nessuna dipendenza ha una facile risoluzione, ma da tutte si può uscire. Il caffè è quel tipo di dipendenza di cui uno non si rende realmente conto finché non ne vive i problemi effettivi che vanno ad intaccare la salute.
Non è comunque una dipendenza al pari di droghe o vario, però è comunque importante rendersi conto in tempo dei possibili rischi legati all’abuso di caffeina per evitare spiacevoli problemi di salute. Nel caso in cui diventasse difficoltoso affrontare da soli la dipendenza da caffeina è consigliabile rivolgersi ad uno specialista come uno psicologo o psicoterapeuta per cercare di capire i problemi alla base di questa dipendenza. Spesso siamo così immersi nella nostra frenetica quotidianità che è difficile trovare il giusto tempo per respirare. Fondamentalmente il caffè è utile perché ci mantiene sempre svegli e sull’attenti all’interno di un società estremamente veloce e bisognosa di persone attive e che possono mobilitarsi in tempo zero a risolvere un problema. In questo articolo abbiamo affrontato i segni di una dipendenza da caffeina per sensibilizzare nei confronti del tema, ma anche per riuscire a fare in modo di soffermarsi un po’ di più sui problemi. Ci sono difficoltà che richiedono tempo e pazienza, ci sono problemi che dell’immediatezza non se ne fanno niente, eppure il messaggio che trapela sul lavoro e a scuola è una messaggio veloce dove viene premiata la velocità rispetto alla calma e al ragionamento. Nell’antichità i grandi filosofi passavano le giornate a “pensare”, è vero che se oggi passassimo le giornate a pensare forse non riusciremmo a sopravvivere, però è impressionante vedere come il mondo sia cambiato e cosa sia una virtù ora rispetto ad allora. Indipendentemente da ciò che un tempo era un valore aggiunto o ciò che ora va per la maggiore, è importante prendersi del tempo per se stessi e considerare gli aspetti che ci fanno stare per male o ci mettono in difficoltà. Se all’interno della nostra frenetica routine inizia a diventare difficile trovare del tempo per noi stessi, forse è il caso di fermarsi un attimo e riorganizzare le giornate in modo tale da riuscire a vivere al meglio giorno dopo giorno, senza sottostare ad una qualsiasi dipendenza, anche la più piccola come la dipendenza da caffè.
“L’idea che tutti debbano lavorare freneticamente per soddisfare le esigenze delle persone è semplicemente non vera” – Larry Page