Depressione

La depressione clinica è una condizione diversa dall’essere tristi. Non svanisce dopo poco tempo, può continuare per settimane o mesi creando disagi e difficoltà nel lavoro e a scuola, nelle relazioni con le altre persone e nella normale capacità di divertirsi e provare piacere e interesse. Quando sperimentano la disperazione associata a questa condizione, molte persone si sentono come se avessero un’enorme voragine dentro.

Per una diagnosi di depressione devono manifestarsi il maggior numero dei sintomi qui elencati, sperimentati quasi ogni giorno nel corso di due o più settimane:

• Un persistente senso di solitudine o tristezza;

• Costante affaticamento;

• Senso di disperazione;

• Disturbi del sonno (insonnia o ipersonnia);

• Disturbi dell’alimentazione (iperfagia o mancanza di appetito);

• Scarsa concentrazione o poca attenzione;

• Disinteresse parziale o totale per attività piacevoli o di relazione;

• Sentirsi inutili o colpevoli;

• Rallentamento motorio o agitazione;

• Pensieri suicidari.

Non tutte le persone che hanno un umore depresso sperimentano gli stessi sintomi, la situazione può variare di tipo, grado e intensità da una persona all’altra.

Certamente, una psicoterapia di breve durata che si orienti agli obiettivi può essere un’efficace approccio alla depressione e ai disturbi dell’umore, come dimostrano innumerevoli ricerche scientifiche. Spesso si parla di psicoterapia in associazione all’uso di farmaci antidepressivi. Nella maggioranza dei casi, una combinazione dei due metodi funziona al meglio ed è di solito ciò che si raccomanda.

Ci sono cose che possono dare sollievo ma ce ne sono altre che è meglio non dire o trasmettere alla persona che sta combattendo contro la depressione che, come ricordo, non è solamente uno stato di tristezza passeggera ma rappresenta un vero e proprio disturbo riconosciuto a livello medico.

Alcune delle cose da non dire sono le seguenti: 

1. Riprenditi!

Non è semplice vivere a stretto contatto con una persona che si sta trascinando, che nonostante i vostri sforzi per aiutarla non sembra dare nessun segno di miglioramento. Potreste essere tentati di dire di smetterla di deprimersi e di darsi una mossa. Ma la depressione non è qualcosa che i pazienti possono accendere e spegnere, e non sono in grado di rispondere a tali suppliche. Provate a dire invece alla persona amata che siete disponibili ad aiutarla in ogni modo possibile.

2. Non hai motivi per essere depresso

La depressione, come accennavo prima, non è una condizione legata necessariamente ad un motivo che la giustifichi. Anzi, quando ci sono motivi validi per sentirsi tristi e demotivati bisogna distinguere questo stato dalla vera e propria patologia depressiva (ad esempio nel caso di un lutto, una malattia, una separazione). 

Non si può discutere con qualcuno sul suo sentirsi depresso, ma si può essere di aiuto riconoscendo che si è consapevoli del suo dolore. Prova a dire qualcosa come “Mi dispiace che tu ti senta così male”.

3. Perché non vai a fare una bella passeggiata?

Certamente l’esercizio fisico è un metodo noto per risollevare l’umore ma non nel caso di un disturbo depressivo, o almeno non nelle fasi acute.

Per definizione, la depressione ti impedisce di dedicarti alle attività quotidiane e quindi spingere o spronare la persona a fare attività fisica può essere controproducente. 

Potete mostrare il vostro sostegno offrendovi di fare una passeggiata, andare al cinema o fare qualche altra attività insieme. Ad esempio proponendo “So che non ti va di uscire, ma potremmo provarci insieme”.

4. È tutto nella tua testa

Molte persone purtroppo sono convinte che la depressione sia una malattia immaginaria e che sia possibile smettere di sentirsi depressi e abbattuti.

Anche se la depressione non può essere “vista” dall’esterno, è una condizione medica reale e non deve essere sminuita o ignorata. 

Se una persona a cui volete bene sta combattendo la sua personale battaglia contro la depressione ci sono degli atteggiamenti che possono essere di conforto e di aiuto.

1. Trasmettete vicinanza

Cercate di dimostrare un senso di vicinanza e sostegno. La persona può aver perso la prospettiva su quanto sia grande questo problema.

Provate a dire: “Sembra che per te questo problema sia molto grande al momento. Proviamo ad affrontarlo insieme?” – “Io sono dalla tua parte, che ne dici di cercare insieme qualche soluzione?”.

2. Rassicurare

Molte persone che soffrono di depressione si sentono indegne di essere amate e possono aver perso la capacità di riconoscersi attributi positivi. Bisogna rassicurarle spesso. Per esempio “Ti amo per quello che sei”, “Non ti lascerò“. Se detto ripetutamente e con assoluta sincerità, può anche essere utile dire: “Se hai bisogno di un amico, io sono qui”.

3. Fornire comprensione ed empatia

Le persone depresse possono passare molto tempo a rimuginare sulla loro situazione e a dispiacersi. Sottolinearlo non è di aiuto. Cercate invece di empatizzare dicendo qualcosa del tipo: “Non riesco aimmaginare quanto sia difficile per te, ma hai tutta la mia comprensione”, “Voglio solo darti un abbraccio e una spalla su cui piangere”, “Non posso dire onestamente che so come ti senti, ma voglio aiutarti in ogni modo possibile”.

4. Lasciate spazio e non insistete

Se alla domanda “Qual è la cosa migliore che posso fare per aiutarti in questo momento?” la risposta è “Lasciatemi in pace”, cercate di non offendervi o risentirvi. A volte, accettare di lasciare spazio è la cosa più utile che si possa fare al momento. Cercate di offrire il vostro aiuto ma sempre in maniera delicata e non invasiva.

5. Occupatevi anche del vostro stato di benessere

Anche se è importante stare vicino e aiutare la persona nello stato in cui si trova, non lasciate che questa situazione consumi totalmente la vostra vita. Altrimenti, non sarete di aiuto a nessuno. Dovete prendervi cura anche di voi stessi. Assicuratevi di mantenere dei confini sani.